AROLDO MARINAI
ENRICO PANTANI
La tresca matta
La tresca non è solo un'azione condotta da più persone per modificare, rovesciare e sconvolgere un ordine, ma anche un'azione di resistenza. Nel caso della mostra in atto, si tratta di un gesto liberatorio che usa le armi dell'arte e della fantasia per combattere contro il "male" del mondo. Gli artisti in esposizione, Aroldo Marinai ed Enrico Pantani, si sono alleati per scombussolare le idee con i loro intelletti brillanti in cui non manca un pizzico di pazzia.
Alleati non solo da una grande amicizia, ma anche dalla passione per l'arte e le sue espressioni più insolite, i due artisti sfruttano con metodi diversi i rispettivi linguaggi creativi: il primo trasforma e ricompone, mette mano e manomette. I "brutti paperini", come li definisce Aroldo Marinai, sono una reinterpretazione di una delle icone più popolari ed amate dell'ultimo secolo: il paperino disegnato dal celebre Carl Barks. Con un gesto disinvolto e rapido, egli crea paperoni sbilenchi, ma simpatici. Marinai fabbrica con questa trasposizione un mondo parallelo, una nuova visione sullo stato delle cose in cui tutte le idee e i capricci sono possibili.
Enrico Pantani sceglie la strada del travestimento: egli crea personaggi camuffati con maschere animalesche anche un po' diaboliche, ma sempre spiritose, che cambiano non solo l'aspetto esteriore ma soprattutto il loro comportamento. Mascherando le persone, non solo si smaschera la loro indole naturale ma si aggiunge anche una nuova prospettiva, scoprendo individui pronti a fare le azioni più pazze ed insolite.
"La tresca matta" è un divertente viaggio nel mondo dell'immaginazione di due artisti giocosi che non prendono sempre tutto sul serio e soprattutto non si e ci prendono troppo sul serio. Questa mostra spazza via i cupi pensieri invernali per lasciare spazio alla leggera freschezza della fantasia.
Kathrin Tschurtschenthaler